Ha barato per 37 anni, professandosi innocente. E ora, davanti all'eventualità di passare il resto della vita dietro le sbarre, Cesare Battisti ha adottato un'altra...
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Così davanti al capo dell'antiterrorismo di Milano e al pm ha parlato delle sue colpe, ha dato una lettura politica del periodo, degli anni di piombo e delle ripercussione sul 68, ma si è ben guardato dal coinvolgere possibili complici. Quasi un messaggio a chi è fuori. Perché se è vero quanto ha dichiarato il fratello Vincenzo dopo l'arresto: «Se Cesare parlasse farebbe crollare la politica». Insomma, qualunque sia la ragione delle ammissioni, la finalità è di far crollare il muro di diffidenza che lo circonda, dopo anni di fughe e di prese in giro. Per questa ragione ha scelto un avvocato che conosce bene il mestiere, che ha difeso anche Renato Vallanzasca. E il legale, Davide Steccanella, ha tenuto a dire: «Non è stato fatto per i benefici eventuali, la speranza è di restituire un'immagine giusta del mio assistito, che non è quel mostro che può colpire ancora come è stato descritto». L'avvocato punta anche a ottenere che l'ergastolo venga commutato in 30 anni. Ne discuterà nuovamente il 17 maggio davanti ai giudici, quando verrà valutata la possibilità di togliere i sei mesi di isolamento diurno. La difesa ribadirà che l'estradizione dal Brasile prevede anche il rispetto delle condizioni imposte da quel paese. E visto che lì non esiste l'ergastolo, gli accordi vanno rispettati. Con buona probabilità, poi, Steccanella tenterà di ottenere che nel calcolo della pena vengano computati i circa sette anni di carcere già scontati.
L'ex terrorista dei Pac si trova rinchiuso nel carcere di Oristano, ma non in regime di 41 bis, perché i reati sono stati commessi tra il 78 e il 79, quando ancora non esisteva il regime di restrizione e l'ergastolo ostativo. E non può essere retroattivo. Tutte le istanze dovranno essere valutate dal tribunale di Sorveglianza. Resta un nodo: il risarcimento alle famiglie. Battisti non ha mai pagato neppure economicamente il conto con i parenti delle vittime. Ma ora che ha confessato, cosa accadrà? Leggi l'articolo completo su
Il Mattino