Ore di attesa e di angoscia per i familiari del piccolo Charlie prima che vengano staccati i macchinari che lo tengono in vita. Chris Gard e Connie Yates - scrive il Teleghaph...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il caso di Charlie è stato al centro di una battaglia legale. I genitori hanno chiesto di sottoporre il figlio a una terapia sperimentale negli Usa ma gli specialisti dell'ospedale si sono detti certi che tale trattamento non lo avrebbe aiutato. Nella vicenda è stata chiamata anche la Corte europea dei diritti umani, come prima avevano fatto i tribunali del Regno Unito nei vari gradi d'appello, che martedì scorso si è pronunciata in favore dei medici del Great Ormond Street Hospital. «Difendere la vita umana, soprattutto quando è ferita dalla malattia, è un impegno d'amore che Dio affida ad ogni uomo», ha scritto ieri in un tweet Papa Francesco in cui, senza citarla esplicitamente, ha fatto riferimento alla vicenda del piccolo Charlie. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino