Padova, amore via chat, 17enne scappa in treno: ritrovata a casa del pedofilo

Amore via chat, 17enne scappa in treno: ritrovata a casa del pedofilo
Era bello, gentile, galante, con quel fascino latino che fa perdere la testa. Così carismatico che per abbindolare una diciassettenne sono bastate poche conversazioni in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Era bello, gentile, galante, con quel fascino latino che fa perdere la testa. Così carismatico che per abbindolare una diciassettenne sono bastate poche conversazioni in chat e qualche fotografia. La ragazzina, pur di raggiungere quello che la sua fantasia da adolescente sognante aveva ormai definito come l'uomo della sua vita, se n'è infischiata del permesso dei genitori, delle restrizioni anti-Covid, della possibilità che dietro allo schermo del computer e del cellulare ci fosse un impostore o una persona percolosa: è salita su un treno e ha raggiunto l'uomo, un brasiliano di 38 anni, che abita a Padova. Fortuna ha voluto che i carabinieri siano riusciti a individuare la giovane fuggitiva per amore prima che il latinoamericano potesse farle del male. Sì, perchè si tratta infatti di un noto pregiudicato, nel cui computer sono state trovate anche foto pedopornografiche e per questo è stato denunciato dagli investigatori dell'Arma. 


LA VICENDA

I carabinieri hanno rintracciato la ragazzina, originaria di un comune a pochi chilometri da Rieti, nell'abitazione del brasiliano sabato in tarda serata. I militari del capoluogo laziale qualche giorno addietro avevano divulgato l'alert per la scomparsa della giovane, dopo che i genitori avevano presentato denuncia. Mamma e papà, comprensibilmente molto spaventati, avevano spiegato all'Arma che la figlia di recente aveva conosciuto una persona on line, di cui non aveva voluto parlare con loro, se non per chiedere di poter raggiungere quest'uomo per poterlo conoscere di persona. Richiesta ovviamente respinta dai genitori. 


Questo era l'unico appiglio per i carabinieri e da qui sono partite le indagini che presto hanno portato al Nord Italia. E poi, stringendo il cerchio, in Veneto e quindi a Padova. 
I militari di Cittàducale erano riusciti a risalire all'identità dell'uomo di cui si era invaghita la giovane laziale e hanno quindi allertato i colleghi di Padova. 


IL SALVATAGGIO

I militari del comando di via Rismondo si sono dunque presentati alla porta del brasiliano, E.A.S., 38 anni e ben noto alle forze dell'ordine. Quando il latinoamericano si è trovato i carabinieri davanti ha fatto finta di trasecolare e ha iniziato a recitare la sceneggiata, assicurando di non conoscere la ragazza e di non avere alcun motivo per nasconderla nella sua abitazione. 
I carabinieri allora l'hanno incalzato, assicurandogli di avere le prove del collegamento tra lui e la giovane, visto che nel computer di lei avevano trovato le chat nelle quali si sono conosciuti e hanno pianificato la fuga di lei. 


L'uomo a quel punto non ha potuto che rivelare la presenza della diciassettenne che è stata recuperata dai genitori. Per quanto riguarda il fidanzato, i militari hanno eseguito una perquisizione: in casa aveva un computer con all'interno materiale pedopornografico. Per questo è stato denunciato.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino