Sono state archiviate le accuse a carico di Deborah Sciacquatori, la ragazza che ha ucciso il padre un anno fa a Monterotondo, vicino Roma. Come sottolinea Chi l'ha Visto, per...
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«Epilogo tragico inevitabile. Vicenda che va conosciuta per evitare che si ripeta», ha dichiarato in studio il procuratore di Tivoli Francesco Menditto. Una vicenda drammatica che è frutto di anni di violenza tra le mura domestiche, da parte di un uomo che avrebbe dovuto proteggere la compagna, la madre e l'unica figlia. Anche quella notte Lorenzo Sciacquatori era tornato a casa ubriaco e aveva iniziato a inveire contro le donne.
Deborah, per difendere sua madre, è intervenuta e ne è nata la colluttazione che è stata poi fatale al 41enne.
«Cercò solo di difendere se stessa, la madre e la nonna, da un padre violento Deborah Sciacquatori, la notte del 19 maggio del 2019 a Monterotondo Scalo, centro alle porte di Roma». È quanto ha sancito il gip di Tivoli accogliendo la richiesta della Procura. Per il giudice il comportamento della ragazza è inquadrabile nella legittima difesa contro un padre che «per anni ha imposto - scrive il giudice - il terrore negli animi di tutte le figure femminili della sua famiglia" inducendole a vivere "nella paura di potere essere uccise in qualsiasi momento».
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Il Mattino