Valutare i risultati recenti e fornire soluzioni innovative nel campo della chirurgia endoscopica endonasale, soprattutto alla luce delle moderne tecnologie: sono gli obiettivi...
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A discutere saranno alcune delle figure più importanti della medicina e della chirurgia a livello mondiale, oltre a esperti e figure emergenti del mondo accademico e ospedaliero italiano e internazionale. Al tavolo dei relatori siederanno, tra gli altri, Franco Servadei, presidente della Federazione Mondiale di Neurochirurgia, Michael Apuzzo, professore emerito presso l’università statunitense di Yale ed Edward Laws, professore di Neurochirurgia presso la facoltà di Medicina dell’università di Harvard. Attesi anche gli interventi degli organizzatori del congresso: Paolo Cappabianca, ordinario di Neurochirurgia dell’università Federico II, ed Enrico de Divitiis, emerito di Neurochirurgia dello stesso ateneo napoletano.
La scelta di Napoli come sede del confronto tra i massimi esperti mondiali nel campo della chirurgia endoscopica endonasale non è casuale. Nel 1997, infatti, la scuola partenopea di Neurochirurgia dell’università Federico II fu la prima in Europa a praticare un intervento che consente il trattamento di tumori ipofisari e di altre lesioni del basicranio attraverso un percorso endonasale e con l’aiuto di un sottile endoscopio diagnostico rigido: una tecnica che consente di ridurre al minimo i traumi e di evitare l’apertura della scatola cranica. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino