Cinema America, #iostoconipicchiatori: spuntano post choc firmati dagli antagonisti

A fronte della solidarietà arrivata dalle principali istituzioni locali e nazionali – a partire dal premier Conte fino al ministro dell'Interno Salvini -...

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A fronte della solidarietà arrivata dalle principali istituzioni locali e nazionali – a partire dal premier Conte fino al ministro dell'Interno Salvini - c'è chi, nella vicenda dell'aggressione dei ragazzi che indossavano la t-shirt del Cinema America, va controcorrente lanciando l'hashtag folle «Iostoconipicchiatori». Sono veri e propri attacchi ai ragazzi di Trastevere, che arrivano dalla cosiddetta area antagonista della Capitale, da quei militanti dei centri sociali che rimproverano ai ragazzi dell'America, tra le altre cose, di essersi rivolti alla Questura. «Imparate a difendervi. Smettete di piangere. E soprattutto non andate in Questura poi», scrive un utente cosiddetto antagonista.




«Iostoconipicchiatori», gli risponde un universitario romano, che sul suo profilo articola meglio il pensiero anti-America: «Commento politico sull'aggressione ai ragazzi: poche ve ne hanno date». Qualcun altro arriva addirittura a mettere in dubbio lo “spirito” antifascista dei ragazzi vittime dell'aggressione: «Colpisce la disinformazione dei fasci romani – scrive un altro ragazzo su Facebook – che scambiano per antifascisti dei giovani democratici appassionati di cinema e delle istituzioni della Repubblica italiana. Quando si dice violenza gratuita. A questo punto picchiate direttamente i passanti, dove tra l'altro è statisticamente più probabile trovare degli antifascisti».



Toni che ricordano quelli che accompagnarono il lancio delle arene di cinema gratuiti, nel 2015: quando ai ragazzi dell'America si rimproverò addirittura di aver accettato la (fondamentale) sponsorizzazione da parte delle banche.

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Il Mattino