La Dda di Palermo ha disposto il fermo di cinque persone accusate di mafia ed estorsione. Si è ricorsi al fermo perché i cinque si preparavano a fuggire. In carcere...
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Biondino, nei mesi scorsi, aveva lasciato più volte Palermo per andare in Spagna con l'intenzione di organizzare la sua imminente latitanza. Arrestato anche Francesco Lo Iacono, altra parentela di «rango» in Cosa nostra: è il nipote del boss Francesco Lo Iacono, storico capomafia di Partitico. È accusato dell'incendio di una concessionaria di auto. Si stava preparando a partire per Dusseldorf per darsi alla latitanza. In carcere anche Salvatore Ariolo e Ahmed Glaoui, accusati di mafia ed estorsione e Bartolomeo Mancuso, accusato di estorsione.
L'indagine è partita grazie alle rivelazioni di un nuovo collaboratore di giustizia tra le fila di Cosa nostra: è Sergio Macaluso, arrestato dai carabinieri nell'inchiesta di dicembre scorso denominata Talea che portò in cella 25 mafiosi tra i quali Mariangela Di Trapani, moglie del boss Madonia.
Il Mattino