Più di quattromila civili sono rimasti uccisi nei raid aerei anti-Isis in Iraq e Siria dello scorso anno: lo sostiene un rapporto pubblicato da due organizzazioni per la tutela...
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La «maggior parte» delle vittime, più di 2.800, sono state causate «spesso da bombardamenti indiscriminati» compiuti dalle forze di sicurezza irachene, precisa un comunicato che sintetizza il rapporto. «Centinaia» di altri civili sono stati uccisi da raid aerei anti-Isis compiuti dalla coalizione internazionale guidata dagli Usa, dall'aviazione siriana e, più di recente, dalle forze russe, indica ancora il rapporto stilato anche da una nuova Ong, la «Ceasefire Centre for Civilian Rights». Ad essere esposte a bombardamenti, fra l'altro con «barili bomba», sono state le popolazioni di Fallujah e altre città nell'ovest e nord dell'Iraq, Raqqah, Aleppo e altre zone dell'est e del settentrione della Siria, precisa il rapporto sottolineando che ad essere distrutte o danneggiate sono state aree residenziali, scuole, ospedali e moschee. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino