È la parte più controversa, quella destinata a fare ancora discutere nel nuovo codice antimafia diventato legge due giorni fa. Un codice che estende le misure di...
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Sugli effetti dei sequestri nel sistema economico per l'allargamento delle ipotesi di reato previste, l'Istituto nazionale degli amministratori giudiziari (Inag), che raggruppa avvocati e commercialisti, specializzati finora nella gestione di beni sequestrati ad esponenti indagati di associazione camorristica, ha fatto sentire più volte la sua voce critica.
Da solo, ogni sequestro condiziona di fatto il ricorso al credito bancario, ma ha anche come conseguenza immediata flessioni di clientela e di fatturati. Spiega il commercialista Giovanni Mottura, presidente dell'Inag: «Chi gestisce un bene sequestrato deve ripristinare tutte le condizioni di legalità aziendale. Gli esempi tipici sono la regolarizzazione di eventuali dipendenti in nero, il pagamento di tutte le imposte, il rispetto dei tempi dei pagamenti, la sostituzione di dirigenti e manager coinvolti nell'indagine. Tutto questo, che rientra nelle finalità della misura, ha costi economici iniziali che si ripercuotono sull'azienda. La cifra annuale di 10 milioni stanziati dalla legge per aiutare la prima fase del sequestro appare inadeguata».
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Il Mattino