L'AQUILA. Il Colonnello Savino Guarino rinviato per rapporti con imprenditore. Lo ha deliberato Il Gip del tribunale dell'Aquila, Guendalina Buccella, nel...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La prima udienza del processo è stata fissata per il 20 ottobre prossimo. Al centro delle indagini le affermazioni dell'imprenditore aquilano Gabriele Valentini. In particolare, l'inchiesta, culminata con il divieto di avvicinamento dell'ufficiale dall' Aquila, poi revocato, avrebbe riguardato le modalità di una ristrutturazione dell'abitazione dell'ufficiale a Roma per quasi 25mila euro eseguita dall'imprenditore e poi il tentativo che ci sarebbe stato, da parte del militare di ottenere dall' imprenditore una somma per l'acquisto di un'altra casa, un pagamento che è mai avvenuto. In questa situazione si sarebbe inserito anche Cordeschi, difeso dall'avvocato Vincenzo Santucci, il quale, sempre secondo i pm, avrebbe spalleggiato Guarino, facendo capire a Valentini che, se non avesse ceduto alle richieste, ci sarebbero potuti essere problemi alla luce del ruolo del militare assistito. Nel corso delle udienze preliminari, Guarino, difeso dai legali Antonio Milo e Stefano Rossi, si è difeso rigettando le accuse e annunciando battaglia processuale con l'intenzione di presentare prove che ritiene a suo discarico; ha, inoltre, esibito anche più di una controdenuncia. Nel corso del suo mandato ha coordinato molte indagini importanti. Tra queste alcune sullo spaccio di stupefacenti, sull'immigrazione e il lavoro nero, e quella riguardante la cattura e la condanna dell'ex militare dell'esercito Francesco Tuccia per lo stupro di una studentessa laziale. Una coincidenza, in quest'ultimo caso, è quella che a dirigere quella indagine è stato proprio il pm Mancini, quello che ora ha chiesto e ottenuto la misura che lo riguarda. Il colonnello Guarino è stato anche comandante della compagnia carabinieri Napoli-Rione Traiano, coordinando numerose inchieste sulla agguerrita organizzazione «Nuova camorra flegrea», arrestando i capi della cosca e riuscendo a interrompere una sequenza di reati di sangue».
Attualmente il colonnello Savino Guarino ricopre l'incarico alla "Commissione condizione generale del personale dell'Arma dei Carabinieri", ufficio di stretta e diretta collaborazione del Comandante Generale dell'Arma. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino