Roma, la richiesta degli studenti di otto istituti: due giorni al mese di congedo mestruale

Una protesta cresciuta insieme alla Rete degli Studenti Medi del Lazio e replicata anche in altre regioni

Roma, la richiesta degli studenti di otto istituti: due giorni al mese di congedo mestruale
Oggi a Roma almeno otto istituti hanno aderito ai sit-in di protesta (25 in tutte le provincie del Lazio), dove gli studenti chiedevano che venissero concessi due giorni di...

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Oggi a Roma almeno otto istituti hanno aderito ai sit-in di protesta (25 in tutte le provincie del Lazio), dove gli studenti chiedevano che venissero concessi due giorni di congedo mestruale. I ragazzi sollecitavano che i giorni di assenza causati da dolori mestruali fossero giustificati come qualche settimana fa è già accaduto al liceo artistico Nervi-Severini di Ravenna. Dai quartieri Monti a Labaro alla Bufalotta, fino ad arrivare a Santa Maria Maggiore con gli istituti Albertelli, Machiavelli, Rousseau, Nomentano, Cavour, Plinio, Pascal e Picasso, una protesta cresciuta insieme alla Rete degli Studenti Medi del Lazio e replicata anche in altre regioni: «Vorremmo che venisse presa in considerazione la concessione di due giorni al mese - dicono dal direttivo - per tutte quelle persone che soffrono di patologie legate al ciclo, come la dismenorrea».

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La richiesta fatta dai ragazzi riguarda in primis chi ha disturbi gravi e che comporta dolori associati al ciclo come vulvodinia, endometriosi o dismenorrea (certificati dal medico). Un “problema” in forte aumento negli ultimi anni che porta le studentesse ad assentarsi dal 13 al 51% a scuola e dal 5 al 15% sul lavoro. Un permesso pensato sul modello spagnolo (che prevede fino a tre giorni di congedo pagato in caso di sindrome certificata) anche se c’è chi pensa che se ci si dovesse spostare nel mondo del lavoro possa essere utilizzato rafforzando la mentalità secondo cui è meglio assumere un uomo invece che una donna, facendo fare ai diritti e alla parità di genere un passo indietro.

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Il Mattino