Mukwege, Nobel per la Pace: «In Congo una catastrofe»

Mukwege, Nobel per la Pace: «In Congo una catastrofe»
«La situazione in Congo è catastrofica. È in atto una spirale di violenza senza precedenti. Chiudere gli occhi davanti a questo dramma significa esserne...

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«La situazione in Congo è catastrofica. È in atto una spirale di violenza senza precedenti. Chiudere gli occhi davanti a questo dramma significa esserne complici». Questo il drammatico appello lanciato alla Comunità internazionale dal premio Nobel per la Pace 2018, Denis Mukwege. Il medico che vive nell'ospedale in Congo, dove cura le donne stuprate, ha affidato il documento al docente dell' Università dell'Aquila, Francesco Barone, da 21 anni impegnato in missioni umanitarie, che lo ha reso noto oggi.


«Ho incontrato il premio Nobel nell'ultima missione conclusa due giorni fa - dice Barone - lo stesso Mukwege mi ha incaricato di diffondere un documento che espone la drammatica situazione nella quale si trovano i cittadini del Congo». La situazione è assai difficile con massacri, stupri di donne, violenze sui bambini. «Portando a tutti questo appello ho deciso di accettare la sfida lanciata da Mukwege, per la giustizia e per la pace - sottolinea il docente universitario - il premio Nobel mi ha ricordato che non può esservi democrazia senza pace e sviluppo». Nel documento, che porta la data del 4 gennaio scorso, il premio Nobel parla di centinaia di migliaia di donne violentate, oltre quattro milioni di sfollati e sei milioni di morti. A Bukavu, il suo paese natale, Mukwege ha curato più di 50mila donne nell'ospedale, il Panzi, che ha fondato nel 1998. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino