Il ministro della giustizia Andrea Orlando, tramite l'ispettorato generale, ha avviato - a quanto si apprende - accertamenti preliminari presso gli uffici interessati in...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La telefonata risale al 2 marzo scorso e fu intercettata dai carabinieri del Noe per conto della procura di Napoli. Ad essere sotto intercettazione, su richiesta degli inquirenti partenopei, era Tiziano Renzi, attualmente indagato a Roma per traffico di influenze. Il sonoro di quella intercettazione fu poi trasmesso per competenza ai magistrati della capitale. Il contenuto del colloquio tra l'ex premier ed il padre, ritenuto penalmente irrilevante a piazzale Clodio, non compare in nessuna informativa. I titolari delle due inchieste, a Roma e a Napoli, non dispongono neanche della trascrizione di quel colloquio telefonico.
È la seconda volta che il ministero della Giustizia interviene su risvolti legati all'inchiesta Consip.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino