Conte: Salvini? Questo governo non è contro nessuno. Italia solida, non chiede favori a Ue

«L'accelerazione sulla squadra di governo è importante perché il Paese attende risposte». Questo il primo commento del premier Giuseppe Conte dopo il...

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«L'accelerazione sulla squadra di governo è importante perché il Paese attende risposte». Questo il primo commento del premier Giuseppe Conte dopo il completamento della squadra di governo con la nomina di sottosegretari e viceministri. «Questa squadra è sufficientemente giovane ed amalgamata», ha detto, confermando che «la nuova squadra giurerà lunedì». «Siamo un paese economicamente solido», in Europa «l'Italia non deve chiedere favori», ha aggiunto.


Sottosegretari e viceministri, ecco le 42 nomine: 21 M5S, 18 Pd, 2 Leu e 1 Maie. ​Misiani e Castelli al Mef, Buffagni al Mise

Questo è il «momento per le politiche della crescita, politiche di austerity comprimerebbero ancora di più le nostre potenzialità economiche», ha spiegato il premier. «Abbiamo un debito pubblico elevato e questo ci induce a tenere i conti sotto controllo, ci induce a costruire una traiettoria che ci consenta di ridurre in prospettiva il debito. Però dobbiamo farlo attraverso politiche espansive».

Questo «non è un governo contro qualcuno», ha proseguito. «Non ho chiesto nulla alle forze politiche che sostengono il governo, a un certo punto per un contesto generale c'è stata questa pressione sulla mia persona: ho valutato un progetto politico, non avrei mai accettato un accordo tra diverse forze politiche che prevedeva una sommatoria tra forze politiche». E «una volta accertato che c'era un progetto politico e non era un governo contro qualcuno ho accettato, lavoreremo per costruire».


Conte è andato ad Accumoli, uno dei centri più colpiti dal terremoto del 24 agosto del 2016, per la sua prima visita da premier della nuova maggioranza M5S-Pd. Lo aveva promesso durante il suo discorso programmatico in Parlamento. In programma incontri con gli amministratori locali e rappresentanti dei comitati civici. Con lui ci sono Angelo Borrelli, capo della Protezione civile e Piero Farabollini, commissario straordinario per la ricostruzione. «Siamo qui per prospettare soluzioni concrete. Questa non è una passerella», ha detto.

«Il governo non è intenzionato a concedere nuove proroghe» per la presentazione delle istanze per i danni subiti per il sisma 2016, ha detto Conte. «Dobbiamo iniziare a dire alle popolazioni interessate - prosegue - che a dicembre scadono i termini per la presentazione delle domande, in particolare per i danni lievi». «Ho incontrato - dice Conte - qui una delegazione di cittadini -espressione di questa comunità. Lo avevo preannunciato che la mia prima uscita pubblica sarebbe stata qui. Conosco i problemi, li abbiamo affrontati e stiamo analizzando le criticità che dobbiamo affrontare. Ma per ricostruire serviranno degli anni, non uno o due ma dobbiamo accelerare» e «le istanze per la ricostruzione privata procedono molto lentamente, per una serie di problemi anche burocratici. Ma dobbiamo iniziare a dire alle popolazioni interessate che a dicembre scadono i termini per la presentazione delle domande, in particolare per i danni lievi. Paradossalmente la prospettiva di una nuova proroga contribuisce a rallentare la ricostruzione. Il mio è un appello: la popolazione sappia - conclude -che il governo non è intenzionato a concedere nuove proroghe».

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Il Mattino