Contraccettivo impiantato a scuola a una studentessa di 16 anni senza permesso dei genitori. Torna a casa e sta male

Contraccettivo impiantato a scuola a una studentessa di 16 anni senza permesso dei genitori. Torna a casa e sta male
Le impiantano un contraccettivo a scuola senza il permesso dei genitori e si sente male. Una ragazza di 16 anni del Maryland è tornata a casa dicendo che non si sentiva...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le impiantano un contraccettivo a scuola senza il permesso dei genitori e si sente male. Una ragazza di 16 anni del Maryland è tornata a casa dicendo che non si sentiva molto bene e spiegando ai genitori che la mattina a scuola le era stato messo un impianto sottocutaneo per la contraccezione.


La madre della ragazza e il papà sono andati su tutte le furie e hanno voluto verdeci chiaro. Pare che la richiesta fosse partita dall'adolescente e la scuola ha acconsentito all'impianto senza però richiedere l'autorizzazione dei genitori o almeno informarli della scelta. Nel Maryland la legge prevede che un minore possa ricevere servizi contraccettivi senza la conoscenza o il consenso dei genitori.

L'impianto però non era stato messo correttamente e la ragazza ha inziato ad avvertire dei malori, così ha raccontato ai genitori quello che era accaduto. L'errore ha fatto infuriare ancora di più la famiglia, visto che è stata necessaria la rimozione dopo i disturbi avvertiti dalla 16enne. La mamma ha scelto di andare a fondo in questa storia chiarendo che non è contro l'uso di contraccettivi, ma che alcune procedure dovrebbero essere segnalate ai genitori di un minore». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino