Coronavirus, l'Ue lancia fondo da 100 miliardi contro la disoccupazione. Von der Leyen: «Italiani, scusateci»

Coronavirus, l'Ue lancia un fondo da 100 miliardi contro la disoccupazione. Von der Leyen: «Italiani, scusateci»
Per aiutare i Paesi più colpiti dal coronavirus come Spagna e Italia la Commissione europea conferma la proposta di un fondo anti-disoccupazione Sure, «che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

Leggi l'articolo e tutto il sito ilmattino.it

1 Anno a 9,99€ 89,99€

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Rinnovo automatico. Disattiva quando vuoi.

L'abbonamento include:

  • Accesso illimitato agli articoli su sito e app
  • La newsletter del Buongiorno delle 7:30
  • Tutte le newsletter tematiche
  • Approfondimenti e aggiornamenti live
  • Dirette esclusive
Per aiutare i Paesi più colpiti dal coronavirus come Spagna e Italia la Commissione europea conferma la proposta di un fondo anti-disoccupazione Sure, «che potrà mobilitare 100 miliardi di crediti, sulla base di garanzie messe a disposizione dagli Stati membri, per 25 miliardi. L'iniziativa sarà presentata all'Eurogruppo e confido che sarà adottata velocemente». Lo ha ribadito la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando un pacchetto di misure solidali. Il fondo che erogherà risorse comuni dell'Europa per il sostegno alla cassa integrazione, «è un primo passo ma il compito di una risposta comune non è finito», ha detto il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni. «Oggi l'Europa si mobilita al fianco dell'Italia, ma va riconosciuto che nei primi giorni della crisi, di fronte al bisogno di una risposta comune, in troppi hanno pensato solo ai problemi di casa propria», la riflessione della presidente Ursula Von der Leyen.


Con Sure oggi, «oltre al sostegno alla liquidità e altri sostegni, presentiamo una nuova proposta per preservare il cuore vibrante dell'economia europea, che è la sua forza lavoro qualificata», spiega von der Leyen, in una conferenza stampa on line a Bruxelles. La chiusura dovuta alla pandemia di Covid-19 «paralizza la domanda e l'offerta: molte aziende sono prive di entrate e, se non facciamo nulla, dovranno licenziare i dipendenti». «Questo comporta come conseguenza che, quando ripartirà l'economia mondiale - aggiunge von der Leyen - non avranno la forza lavoro qualificata di cui hanno bisogno per prendere commesse». Quindi, prosegue la presidente dell'esecutivo Ue, «noi perderemo mercati e questo limiterà la nostra ripresa. Per questo introduciamo Sure, che è lavoro a orario ridotto, sostenuto dall'Europa: può mitigare gli effetti della recessione. Mantiene i dipendenti al lavoro, consente alle compagnie di tornare sul mercato con rinnovato vigore». La Commissione, continua von der Leyen, «fornirà prestiti agli Stati che ne hanno bisogno, per rafforzare i loro schemi di lavoro a orario ridotto. Questi schemi esistono in tutta l'Ue, quindi Sure può aiutare tutti i Paesi che vorranno utilizzarlo». «Possiamo mobilitare 100 mld di euro per questo. Questo sarà possibile grazie a garanzie degli Stati membri per 25 mld. Questa è la solidarietà europea in azione», conclude.  

«Credo che tutti con il tempo si renderanno conto che una risposta europea condivisa, forte e rapida è l'unica soluzione» per superare l'emergenza Coronavirus. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un'intervista alla tv spagnola La Sexta. «Vorrei sottolineare l'importanza della rapidità della risposta: una risposta lenta sarebbe inutile», ha aggiunto.

 
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino