Coronavirus, fidanzata nel bagagliaio dell'auto per eludere i controlli: chirurgo nella bufera

Coronavirus, fidanzata nel bagagliaio dell'auto per eludere i controlli : chirurgo veronese nella bufera (foto Pixabay)
Medico infila la fidanzata nel bagagliaio dell'auto per eludere i controlli da Coronavirus e portarla alla festa di compleanno del figlio, poi condivide il video sui social....

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Medico infila la fidanzata nel bagagliaio dell'auto per eludere i controlli da Coronavirus e portarla alla festa di compleanno del figlio, poi condivide il video sui social. L'episodio è al vaglio dell'ordine dei Medici.


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«In casi come questo il primo passo è verificare se il professionista in questione sia iscritto all'Ordine dei Medici Verona e, in caso affermativo, convocarlo per un chiarimento, a seguito del quale il Presidente porta l'episodio all'attenzione del Consiglio per stabilire se ha o meno una rilevanza disciplinare». Lo ha detto il presidente dell'Ordine dei Medici di Verona, Carlo Rugiu, commentando un episodio diffuso sui social da un medico veronese, chirurgo estetico, che sul proprio profilo Instagram aveva pubblicato un video in cui mostrava la compagna uscire dal bagagliaio dell'auto. Questo per eludere i controlli delle forze dell'ordine, mentre la trasportava dalla sua abitazione alla casa del figlio, che festeggiava il compleanno. Il medico successivamente ha bloccato il suo profilo Instagram, che fino a ieri era pubblico.

«Non c'è dubbio - ha aggiunto Rugiu - che in questo momento fatti del genere gettano ombra su una categoria professionale che si sta impegnando con abnegazione e senso del dovere, spendendosi oltre ogni limite, e talvolta in carenza di adeguate protezioni, per far fronte all'emergenza Covid-19». Anche la Clinica dove il professionista lavora ha preso le distanze dal comportamento del medico. In una nota la direzione ha precisato che questi non è un dipendente della Clinica, «ma un libero professionista e che, come altri, utilizza le sale operatorie della struttura al bisogno ed in forma privata».
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Il Mattino