Coronavirus, in Francia 3500 persone vestite da Puffi sfidano il contagio: «Puffiamo il virus»

Coronavirus, in Francia 3500 persone vestite da Puffi sfidano il contagio: «Puffiamo il virus»
Mentre l'emergenza Coronavirus si estende un po' in tutta Europa, anche i comportamenti irresponsabili dei singoli cittadini non sembrano limitarsi solo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Mentre l'emergenza Coronavirus si estende un po' in tutta Europa, anche i comportamenti irresponsabili dei singoli cittadini non sembrano limitarsi solo all'Italia. È il caso della Francia, dove 3500 persone si sono vestite da Puffi e riunite per stabilire un clamoroso record mondiale: quello della mobilitazione più grande dei fan dei personaggi ideati e disegnati da Peyo.


Leggi anche > Coronavirus, la rabbia di Claudio Marchisio: «Quando guardi questa foto, non ti senti una m...a?»

L'evento si è tenuto a Landerneau, nella Francia settentrionale. Lo ha reso noto la radio France Bleu Breizh Izel. Il conto dei presenti - le cui foto hanno invaso i social - verrà convalidato da un notaio e inviato poi al Guinness dei primati.
 

La sfida era stata lanciata dagli organizzatori del «Carnevale della luna stellata», che si svolge nella zona: battere il record stabilito l'anno scorso dalla città tedesca di Lauchringen con 2.762 Puffi. Nonostante l'allerta per la diffusione del Coronavirus, gli organizzatori hanno voluto comunque dare vita all'evento: «La situazione non ci preoccupa, era più importante stabilire il record. Pufferemo il virus». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino