Le ricerche su Google, i post su Twitter, ma anche la mobilità degli smartphone se 'lettì sapientemente possono predire focolai e picchi nei casi di Covid-19. A...
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Il sistema è stato testato sull'andamento dei casi negli Usa a marzo e aprile, ed è riuscito ad anticipare i picchi anche di tre settimane. L'esplosione dei casi a New York, ad esempio, è stata anticipata da un aumento dei tweet sul Covid una settimana prima, e anche le misurazioni dei termometri e le ricerche su Google hanno avuto un picco. Nelle prossime settimane, ha previsto l' algoritmo, Nebraska e New Hampshire potrebbero vedere un aumento dei casi se non si prenderanno misure.
Coronavirus, falle nel sistema di controllo: così il Covid entra dall’estero
«Penso che con il sistema si possa ottenere un preavviso di almeno una settimana - spiega al New York Times Mauricio Santillana, l'autore principale della ricerca - L' algoritmo si può affiancare alla sorveglianza tradizionale, aiutando a prendere le decisioni sulle misure».
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Il Mattino