Mamma 33enne contrae il Covid19 all'ottavo mese di gravidanza: i medici salvano il bimbo, lei muore

La corsa in ospedale, il ricovero e, in pochi giorni, la vita di una giovane famiglia che viene stravolta per sempre. Per Viviane Albuquerque, fisioterapista di 33 anni e mamma di...

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La corsa in ospedale, il ricovero e, in pochi giorni, la vita di una giovane famiglia che viene stravolta per sempre. Per Viviane Albuquerque, fisioterapista di 33 anni e mamma di due gemelline di 5 anni, e il compagno Erik Silva doveva essere il periodo più bello della loro esistenza: la coppia, che viveva a Recife, in Brasile, si stava preparando all'imminente nascita del loro figlio.


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Una felicità andata in frantumi quando il Covid-19 è entrata nella loro famiglia, uccidendo giorno dopo giorno Viviane: i medici sono riusciti a salvare il piccolo, ma la giovane mamma non ce l’ha fatta. L’incubo per la donna, alle trentaduesima settimana di gravidanza, è iniziato lo scorso 28 marzo, quando è stata ricoverata con sintomi da coronavirus all’ospedale Unimed. Il primo aprile il risultato del tampone ha confermato che Viviane era positiva al Covid-19 e i medici hanno deciso di trasferirla in terapia intensiva. Ma il 3 aprile le sue condizioni sono precipitate: è stata intubata e il giorno successivo i medici hanno deciso di far nascere con un taglio cesareo il suo bimbo. Viviane, invece, non ha mai riaperto gli occhi e non ha mai visto il suo piccolino: è morta poche ore dopo essere stata sottoposta all’intervento.

Il bimbo ora è in condizioni stabili. Secondo il quotidiano locale Folha de Pernambuco il neonato pesa 2 chili e ha subìto un arresto cardiaco. Erik Silva, che è in quarantena con le gemelline di cinque anni, ha raccontato che il figlio è in terapia intensiva e le sue condizioni sono stabili: «Lo chiamerò Erik jr, come avevamo deciso. Non posso credere a quello che ci è successo. Viviane era una donna straordinaria, stavamo insieme da quattro anni e non si arrendeva mai. Si sarebbe dovuta laureare a metà anno in giurisprudenza. Non sappiamo come abbia potuto contrarre il virus».

 


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Il Mattino