Matteo Salvini sui verbali Cts: «Conte ha squestrato mezza Italia, portiamolo in tribunale»

«Se io vado a processo il 3 ottobre per avere trattenuto poche decine di immigranti per qualche giorno su una barca, allora portiamo Conte e i suoi al Tribunale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Se io vado a processo il 3 ottobre per avere trattenuto poche decine di immigranti per qualche giorno su una barca, allora portiamo Conte e i suoi al Tribunale internazionale perché hanno sequestrato mezza Italia»: così il leader della Lega Matteo Salvini, oggi a Perugia, parlando dei verbali del Cts che a marzo propose di chiudere l'Italia a zone in seguito all'epidemia Covid mentre il Governo decise per il lockdown totale. «Se così fosse sarebbe criminale» ha aggiunto.


Coronavirus, il Cts propose zona rossa per Alzano e Nembro il 3 marzo
Treni, bus e metro, oggi il nuovo decreto. Le Regioni in rivolta: stretta impossibile
Allarme (ignorato) lanciato dal Cts: così il virus ha avuto più tempo per colpire
 

«Saranno gli italiani a licenziare questo Governo. Non il "palazzo" che si autoprotegge», ha detto il segretario della Lega. «La metà dei parlamentari - ha aggiunto - non hanno una vita fuori di lì e voterebbero il Governo anche di Pippo, Pluto e Paperino pur di rimanere attaccati alla poltrona ma temo che in autunno la situazione economico-sociale sarà complicata e saranno gli italiani a chiedere scelte veloci, rapide ed efficienti. Non sarà la Lega a tendere trappole, ci pensano da soli».

Azzolina: «Sarebbe bello vedere Salvini studiare...»


Bonaccini: Pd non subalterno. «Non è un ruolo facile, né quello di Nicola Zingaretti né del partito perché abbiamo il dovere di contribuire a tenere insieme una maggioranza composita», ma «è una situazione complicata perché bisogna mediare. Di certo non bisogna essere subalterni a nessuno, ma su alcuni punti bisogna avere la garanzia che possano essere compresi e magari anche ottenuti». Così Stefano Bonaccini, governatore emiliano e presidente della Conferenza delle Regioni, a 'L'aria che tirà su La7 risponde su una domanda circa la presunta subalternità del Pd al Movimento 5 Stelle nel Governo. «Mi auguro che questo Governo arrivi a fine legislatura - aggiunge Bonaccini - ci mancherebbe solo di andare a votare fra due mesi col rischio di una crisi economica e sociale».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino