Le regole anti-Covid fanno capolino in pagella. Non sono ancora tutte chiarissime, dato il turbinio di bozze e contro-bozze che circolano da settimane fra gli addetti ai lavori,...
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Il comportamento degli studenti, spiega Mario Rusconi, capo dell’associazione nazionale presidi di Roma e del Lazio, «è uno dei pilastri su cui si basa il voto in condotta.
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Più che il pc, è ovviamente la presenza in classe e il rischio, molto concreto, di assembramenti, a preoccupare i presidi. Soprattutto per i minuti passati fuori dalla classe: all’ingresso, nei corridoi o nei cortili, a ricreazione. Zone da monitorare. Monica Nanetti, preside dell’Enrico Fermi, istituto tecnico con oltre 1.400 studenti sulla Trionfale, a Monte Mario, racconta: «Tanti insegnanti in questi giorni mi chiedono: ma se un ragazzo si alza e si avvicina ad altri durante la lezione, che fare, devo sanzionarlo? È ovvio che servano regole e che gli alunni vadano in qualche modo incentivati ad essere responsabili». Secondo la dirigente del Fermi, le norme dettate dagli esperti per fronteggiare il Covid-19 «potrebbero influenzare anche il voto di educazione civica, non solo quello di condotta, a cui gli studenti comunque mostrano di tenere molto: non solo perché fa media ma anche perché in famiglia generalmente viene notato».
Il Mattino