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È la più alta incidenza di contagi da metà maggio. Per la prima volta negli ultimi cinque mesi in Germania l'incidenza settimanale dei casi di Covid ha infatti raggiunto un numero a tre cifre: 100 contagi ogni 100mila abitanti, in aumento rispetto ai 95,1 di ieri e ai 70,8 di una settimana fa. Lo ha reso noto il Robert Koch Institute (Rki), secondo il quale nelle ultime 24 ore sono stati registrati 15.145 casi contro i 10.949 di una settimana fa. Le vittime sono state 86, in aumento rispetto alle 75 di sabato scorso.
Queste cifre hanno creato un certo allarme, anche se per il ministro della Sanità, Jens Spahn, grazie alle vaccinazioni la Germania è ben attrezzata a superare l'emergenza. E in ogni caso alcune misure anti Covid, come l'uso delle mascherine e le limitazioni delle attività che si svolgono al chiuso per chi non si è vaccinato, resteranno in vigore fino alla prossima primavera.
Dall'inizio della pandemia sono stati segnalati 4.437.280 casi e 94.991 decessi.
«Ovviamente possiamo affrontare molto meglio incidenze più elevate e numeri più alti di infezioni, senza sovraccaricare il sistema sanitario, perché in tanti si sono già vaccinati», ha detto Spahn in un'intervista alla radio Deutschlandfunk riportata dalla Reuters: «Questo percorso da uno stato di emergenza a uno stato di particolare cautela, per poi arrivare a una situazione di normalità probabilmente in primavera, se non ci sarà una nuova variante, credo sia quello che dà maggiore fiducia». Non a caso, ha ricordato, zone della Germania con tassi di vaccinazione più bassi, come la Sassonia, stanno subendo una maggiore pressione sugli ospedali a causa dell'aumento dei contagi.
Il 66% dei tedeschi è completamente vaccinato. E sono già 1,5 milioni le persone che hanno ricevuto una terza dose di rinforzo del vaccino, secondo i dati dell'Istituto Robert Koch. «La risposta ottenuta dimostra che c'è molto interesse», ha detto un portavoce dell'associazione dei medici della mutua. «Vi sono sufficienti dosi di vaccino e chi vuole una terza dose può ottenerla in breve tempo», ha aggiunto. In Germania la terza dose è raccomandata a partire dai 70 anni, ovvero a 13 milioni di persone, ma anche al personale sanitario e delle case di riposo e a quanti hanno un sistema immunitario debilitato.
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