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Il Covid non ferma il mondo del sesso a pagamento. O meglio, lo frena in parte nelle zone rosse ma lo rilancia nelle zone arancioni o gialle. Gli effetti dell'ultimo Dpcm che ha diviso l'Italia in aree con misure restrittive differenti si riflettono anche sul mondo delle escort. Ma - come detto - non è tutto negativo. Il settore non si ferma affatto.
I dati di Escort Advisor, il sito di recensioni di escort più visitato in Europa, evidenziano il prevedibile calo degli annunci su tutti i siti di settore nelle regioni inserite in zona rossa. Al contrario però è arrivato un aumento di presenze di escort nelle zone gialle e arancioni. EA-bot, il motore di ricerca di Escort Advisor, ha analizzato gli annunci di escort presenti su tutti i siti di settore in Italia e ha rilevato delle tendenze interessanti confrontando i primi dieci giorni di ottobre con quelli di novembre (2020).
ZONE ROSSE IN CALO - Si nota che nelle province delle zone rosse come quella di Milano sia presente una diminuzione del -33% di annunci, stesso discorso per la provincia di Torino (-26%), per quella di Catanzaro (-34%) e per l’intera Valle D’Aosta (-43%).
ZONE GIALLE E ARANCIONI IN CRESCITA In alcune province delle zone gialle e arancioni invece sono stati rilevati aumenti: in quella di Fermo si ha un +20%, come in quella di Belluno (+20%), mentre un +6% è rilevabile in quella di Oristano, un +2% in quella di Campobasso e un +1% in quella di Parma.
MALE NELLE GRANDI PROVINCE - Cala soprattutto la presenza di escort nelle grandi province, a favore dei centri con meno densità di popolazione, anche se non in zona rossa: Roma -19%, Venezia -19%, Napoli -21%, Firenze -22%, Bologna -10%.
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Il Mattino