Covid Italia, l'Iss: tra un mese rischio di superare soglia critica terapie intensive solo nella provincia di Trento

Covid Italia, l'Iss: tra un mese rischio di superare soglia critica terapie intensive solo nella provincia di Trento
Per il 21 gennaio 2021 solo la provincia di Trento rischia di superare la soglia critica (40%) di occupazione in terapia intensiva, il Molise potrebbe avvicinarsi, mentre tutte le...

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Per il 21 gennaio 2021 solo la provincia di Trento rischia di superare la soglia critica (40%) di occupazione in terapia intensiva, il Molise potrebbe avvicinarsi, mentre tutte le altre regioni, se si mantiene invariata la trasmissibilità (tenendo conto dei posti letto attivabili, sarebbero ampiamente sotto l’emergenza. È la proiezione a 30 giorni contenuta in un report “Epidemia COVID-19-Monitoraggio del rischio” predisposto il 24 dicembre dall’Iss, firmato da Silvio Brusaferro, in cui viene scattata una fotografia aggiornata partendo dalla situazione italiana che riflette l’epidemiologia degli altri paesi UE/SEE. 

Covid Italia, Iss: «Rt sotto 1 in tutte Regioni tranne Molise e Veneto

Le Regioni e il rischio

Sono 5 le regioni con una valutazione complessiva del rischio considerata “alta” (Liguria, Marche, Puglia, Umbria, Veneto), otto “moderata” (Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Toscana), quattro “moderata ad alto rischio di progressione” (Emilia Romagna, Molise, PA Trento, Valle d’Aosta), mentre Abruzzo, Campania, Bolzano, Sicilia sono ritenute “bassa”.

Novità significative sono il rientro alla normalità di regioni come Lombardia e Piemonte che fino ad alcune settimane fa erano considerate pericolose e rappresentavano una delle preoccupazioni maggiori per la diffusione della pandemia. 

Il raffronto con altri Paesi

In 32 pagine, l'Iss fa un raffronto tra Italia e altri paesi, scendendo subito nel dettaglio italiano, dove si sono registrati 1.923.023 casi, di cui 86.958 tra gli operatori sanitari. Il 48,5% dei positivi sono uomini, il 51,5% donne. Sono deceduti 67.540 persone, il 3,4% dei contagiati, mentre i guariti sono 1.112.219. In una sola regione - il Veneto -, secondo il report Iss, i casi sono in aumento.

 


«L’epidemia in Italia si mantiene grave ancora a causa di un impatto elevato sui servizi assistenziali. Tutte le Regioni/PPAA, tranne una, hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario di tipo 1 - scrive Brusaferro -. La Regione Veneto ha un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo 2 e si colloca per la terza settimana consecutiva a rischio alto con una incidenza estremamente elevata. Questo desta particolare preoccupazione, pertanto nuovamente si esorta ad applicare con urgenza le misure previste per questo livello di rischio nel documento “Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale” trasmesso con Circolare del Ministero della Salute del 12/10/2020 Prot. 32732».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino