Covid, minacce no vax in Australia: allarme antiterrorismo

Covid, minacce no vax in Australia: allarme antiterrorismo
Il capo dell'antiterrorismo in Australia, vice commissario della polizia federale Scott Lee, si è impegnato a reprimere duramente gli attivisti teorici della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il capo dell'antiterrorismo in Australia, vice commissario della polizia federale Scott Lee, si è impegnato a reprimere duramente gli attivisti teorici della cospirazione che invitano alla resistenza violenta alle vaccinazioni e ai lockdown, mentre si registra un'impennata di minacce di morte online contro leader politici e autorità sanitarie. «Stiamo monitorando attentamente l'ambiente online ed entriamo in azione appena vediamo commenti con il potenziale di commettere violenze», ha detto Lee al quotidiano The Australian. «Siamo profondamente preoccupati per il moltiplicarsi di tali comunicazioni nell'ambiente online, e per l'impatto del Covid-19 e dei lockdown sulla salute mentale delle persone», ha aggiunto l'alto funzionario. Le autorità temono che le teorie della cospirazione online stiano diventando minacce terroristiche nel mondo reale, specie dopo l'arresto due giorni fa di un uomo di Perth che in un video, condiviso oltre 100 mila volte, mostrava il commissario della polizia federale Reece Kernshaw che parlava di rovesciare il governo federale.

Il video sostiene di mostrare Kernshaw che indicava come i leader politici sarebbero stati arrestati e rimossi dall'incarico. Il commissario Lee ha detto che la polizia ha agito con urgenza perché l'uomo arrestato era in possesso di armi. La decisione di mandare 300 militari in alcune aree periferiche di Sydney per sostenere la polizia nel far osservare le restrizioni del lockdown, è stata accolta con fiera resistenza da gruppi attivisti online, con false notizie secondo cui i militari costringono i residenti a essere vaccinati. Un post molto diffuso riferisce che nel quartiere multiculturale di Fairfield i soldati «vanno porta a porta con il vaccino in mano, ordinando a tutti nella casa di uscire e lasciando telefonini in casa». Altri post mostrano foto di un carro armato dell'esercito in strada per imporre il lockdown. L'immagine è in realtà di un pezzo di museo, di un carro armato che prendeva parte a una parata nel 2014. Molti post sul sito ristretto Telegram contengono inoltre minacce di morte contro il primo ministro Scott Morrison e altri esponenti politici. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino