Covid Roma, infermiere del San Filippo Neri morto a 48 anni: addio a «Lucianone»

Addio a Luciano Quaglieri, infermiere del San Filippo Neri di Roma morto di Covid a 48 anni. Lo ha annunciato la Asl Rm1 su Facebook: «È con profondo cordoglio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Addio a Luciano Quaglieri, infermiere del San Filippo Neri di Roma morto di Covid a 48 anni. Lo ha annunciato la Asl Rm1 su Facebook: «È con profondo cordoglio – scrive la Direzione Aziendale dell'Asl Rm1 – che partecipiamo la scomparsa di Luciano Quaglieri, infermiere del pronto soccorso del San Filippo Neri. Il nostro saluto d'addio è per un professionista riconosciuto da tutti per l'impegno e la dedizione al suo lavoro. Esprimiamo sincera partecipazione e vicinanza con affetto alla famiglia, certi di interpretare il sentire di tutta la comunità aziendale».

Muore per un infarto, il tampone scopre che era contagiato dal Covid. Positivo anche un parroco

Covid, Mario morto a 64 anni dopo 6 mesi di agonia. La moglie: «Il virus non esiste? Provo una rabbia immane»

 

È con profondo cordoglio che partecipiamo la scomparsa di Luciano Quaglieri, infermiere del pronto soccorso del San...

Posted by ASL Roma 1 on Saturday, 14 November 2020

"Lucianone", lo chiamavano, perché era alto quasi due metri. Amato da tutti, conosciuto come il gigante buono del San Filippo Neri. «Il Nostro Lucianone non ce l’ha fatta - lo ha ricordato il neurochirurgo Shahram Sherkat - Un dolore scellerato ci ha investito tutti. Non ho più parole. Piango un amico che non avrò mai conosciuto abbastanza. Spero nella gratitudine delle migliaia di pazienti che questo uomo ha assistito».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino