La costrizione del vaccino nel Paese della libertà.

Per la prima vera volta, il Covid e la variante Delta fanno tremare le fondamenta politiche e culturali degli Stati Uniti: Joe Biden, infatti, pur essendosi sempre dichiarato contrario, stavolta potrebbe muoversi nella direzione opposta, ovvero essere a favore.

E, con i vaccinati fermi a un americano su due e con un incremento esponenziale dei casi, una prima decisione è arrivata già. Per alcune categorie di dipendenti federali l’obbligo è già realtà. Si tratta di medici, dentisti, oculisti, infermieri e assistenti. E si comincia dal Dipartimento degli Affari dei Veterani.
Dell’intero scenario a stelle e strisce, una porzione molto piccola, certo.
Clima generale e sentimento comune, però, lasciano intendere che si tratti soltanto del primo passo di una lunga corsa.

Dalla Casa Bianca fino ad ora erano arrivati dei messaggi inequivocabili: eventuali imposizioni spettano ai singoli Stati o alle singole realtà private. Al livello locale, insomma, peraltro senza mai troppo incoraggiarle. Ma la contagiosità della variante Delta spaventa e dunque cambia completamente le regole di tutta questa brutta faccenda. Al punto che potrebbero tornare nuove (vecchie) restrizioni anche sul fronte delle mascherine e del distanziamento sociale.

Nel frattempo, un giro di vite netto arriva da New York, dove il sindaco Bill de Blasio dispone l’obbligatorietà del vaccino per la totalità della forza lavoro della municipalità, inclusi insegnanti e Forze dell’Ordine.

L’eco della ragione gliela garantisce il solito Anthony Fauci.
Il super virologo, infatti, parla chiaro, anzi chiarissimo:

«Ci vogliono più divieti. Ce ne vogliono veramente molti molti di più».

Il presidente con le spalle al muro?

La costrizione del vaccino nel Paese della libertà.
Cortocircuito americano.