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Crisi di governo, che cosa succede ora? Quattro sono gli scenari dopo le dimissioni di Conte. E le scommesse sono aperte.
Conte-ter con i volenterosi
Probabilità: 50%
Il primo scenario eccolo: Conte entra al Quirinale da Papa e ne esce Papa e non cardinale. Ovvero: ottiene un reincarico per fare un governo con dentro sia Renzi sia pezzi di Forza Italia e Responsabili centristi. Se trova questa quadra e i numeri corrispondenti, sarebbe il colpaccio dell’Avvocato il suo Conte Ter o TrisConte. Gli esperti di Palazzo calcolano al 50 per cento la riuscita di questa opzione. Che prevede una squadra di governo ampliata (65 poltrone tra ministri e sottosegretari) per fare posto ai nuovi arrivati e rappresentare i nuovi equilibri nella maggioranza.
Maggioranza allargata ma nuovo premier
Probabilità: 30%
Al 30 per cento c’è l’opzione stessa maggioranza allargata ma diverso premier.
Governo di unità nazionale
Probabilità: 15%
Resta da valutare, dopo l’80 per cento dello scenario 1 e dello scenario 2, il restante 20 per cento. Di questo, il 15 per cento va al governissimo. Ossia un governo di unità nazionale con tutti dentro (molto sponsorizzato da Berlusconi ma Salvini è tiepido e Meloni contraria) per salvare l’Italia e garantire anche agli occhi dell’Europa un Recovery Plan ampiamente condiviso da tutte le forze politiche. Il premier in questo caso non sarebbe ovviamente Conte ma Marta Cartabia ex presidente della Consulta o l’economista Carlo Cottarelli e più di loro, se fosse disponibile ma non parrebbe, Mario Draghi.
Elezioni anticipate
Probabilità: 5%
Il 5 per cento rimanente va allo scenario elezioni a anticipate. Improbabili. Ma i giochi sono aperti e ognuno può puntare la sua fiche su una delle quattro possibilità.
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