Viadotto crollato, Ance: «Basta promesse, subito piano infrastrutturale»

Il viadotto crollato sulla A6
 ROMA «Basta promesse, basta slogan, il paese ha bisogno di fatti», bisogna «accorciare la filiera decisionale e autorizzativa e attivare subito le...

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 ROMA «Basta promesse, basta slogan, il paese ha bisogno di fatti», bisogna «accorciare la filiera decisionale e autorizzativa e attivare subito le opere» per «un grande piano infrastrutturale». Il presidente dell'Ance Gabriele Buia, in un'intervista all'Adnkronos il giorno dopo il crollo del viadotto A6 Torino-Savona, sollecita un intervento del governo per evitare che ogni allerta meteo si trasformi in tragedia, per permettere che dalla gestione delle emergenze si passi alla prevenzione. «Ormai da due anni in tutte le sedi chiediamo di affrontare le inefficienze del sistema, serve un grande piano infrastrutturale e i fatti, dal Polcevera al viadotto sulla A6, ci danno ragione», incalza il numero Uno dell'associazione nazionale dei costruttori edili. «Vedo che il premier Conte e il ministro per l'Ambiente Sergio Costa dicono che le risorse ci sono, ma noi ora vogliamo vedere fatti concreti non parole, serve un'azione concreta, a tutti i livelli», insiste Buia, ponendo l'accento sulla necessità «di accorciare la filiera decisionale e autorizzativa, accelerare le fasi progettuali, semplificare le procedure strutturali, perché la situazione attuale è inconcepibile». No a nuove leggi, ammonisce Buia, «bisogna invece sfoltire la sedimentazione normativa sulle autorizzazioni».
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Il Mattino