«Non odiava i bianchi»: «ha fatto quello che riteneva giusto per correggere l'ingiustizia nel mondo di oggi». La madre del killer di Dallas, Delphine...
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Era arrabbiato per come gli afroamericani sono trattati ma non apparteneva all'Isis o alle Nuove Pantere Nere. Micah era partito per l'Afghanistan contento, ma è tornato cambiato, una persona «solitaria». Prima di uscire la sera di giovedì, Micah l'aveva rassicurata: avrebbe partecipato alla manifestazione contro «tutte le sparatorie» ma si sarebbe tenuto fuori dai guai. Invece, ha sparato e ucciso cinque agenti.
Nella notte fra giovedi è venerdì, afferma Delphine Johnson, la polizia ha bussato alla porta di casa e senza dirle cosa stava accadendo le ha chiesto di seguirla. «Mi hanno chiesto se odiava gli agenti» e «se aveva mai parlato di uccidere agenti», mette in evidenza la donna, alla quale è stato comunicato che suo figlio era morto molte ore dopo.
L'intervista arriva a poche ore di distanza dalla visita di Barack Obama a Dallas insieme all'ex presidente George W.
Il Mattino