Ardea, lo strazio del padre di Daniel e David: «Io ai domiciliari per un po' di droga, lui libero di uccidere».

«A me, per un po' di droga, mi tengono ai domiciliari. E questo con la pistola nessuno lo controllava, e guardate cosa ha fatto». Sarebbe stato questo...

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«A me, per un po' di droga, mi tengono ai domiciliari. E questo con la pistola nessuno lo controllava, e guardate cosa ha fatto». Sarebbe stato questo l'urlo di rabbia del papà di Daniel e David Fusinato, i due ragazzini di 5 e 10 anni uccisi ad Ardea da uno psicolabile (poi suicidatosi). 

Lo avrebbe urlato, secondo vari testimoni oculari, mentre cercava di soccorrerli nell'area verde vicino alle
villette dove è avvenuta la strage. Una squadra dell'elisoccorso del 118 è intervenuta sul posto, ma non ha potuto salvare i due bimbi. 

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Il Mattino