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PERAROLO - In paese ricordano tutti il suo grande sorriso e la sua gentilezza. Non era difficile vederlo passeggiare lungo le vie del centro insieme all’amato cane: in una mano la sigaretta elettronica, nell’altra il guinzaglio. Davide Bianchi, 33enne originario di Cibiana ma residente da qualche anno a Caralte, frazione di Perarolo con la mamma Aurora e il papà Angelo, è la vittima più giovane del covid-19. Il virus ha aggravato una situazione clinica già complicata e non gli ha lasciato scampo.
IL VACCINO
Nonostante i dubbi iniziali sul vaccino, il 33enne era stato convinto dal primario di Pneumologia a eseguire le prime due dosi e quindi a completare il ciclo vaccinale. Purtroppo, in attesa della dose booster (quindi con una copertura del vaccino più bassa), si è ammalato ed è morto in Rianimazione covid a Feltre. Era stato lui stesso, su facebook, a spiegare le motivazioni che l’avevano spinto a prenotare il vaccino anti-covid. «Avendo problemi di salute, l’ho fatto – aveva scritto ad aprile 2021 – mi sembra giusto no? Alla fine è come se fosse obbligatorio perché non potrai più viaggiare, entrare in locali, etc.». E ai no-vax che gli chiedevano spiegazioni aveva risposto questo: «Non sai che patologie ho. Il mio pneumologo mi ha fatto cambiare idea!». Erano passati più di cinque mesi dalla seconda dose e Davide Bianchi era in attesa della terza. In quel momento di stallo, il 33enne ha contratto il virus e le sue condizioni di salute si sono aggravate al punto da rendere necessario il ricovero in Rianimazione covid a Feltre. Alla fine si è dovuto arrendere a una malattia più forte di lui.
IL RICORDO
«Era una brava persona – ha ricordato il sindaco di Perarolo Pierluigi Svaluto Ferro – Sempre giocoso e simpatico. Se lo incontravi in paese si fermava a fare qualche battuta. Era cordiale e molto educato. Insomma, ben voluto da tutti». Alle 17 di oggi pomeriggio, al Bikers’ Bos Bar di Cibiana di Cadore, gli amici di Davide Bianchi e quanti lo conoscevano si ritroveranno per ricordarlo: «Penso che da lassù – ha scritto uno degli amici – vorrebbe vederci sereni e sorridenti mentre lo ricordiamo».
IL BOLLETTINO
Sono 671 i bellunesi positivi morti negli ultimi due anni.
L’85,8% (156.527 persone) del totale ha completato il ciclo vaccinale. Rimangono da vaccinare ancora 24.809 persone con più di 12 anni, quasi tutte distribuite tra i 40 e i 59 anni (mancano infatti 5.600 40-49enni e 4.599 50-59enni). Nel frattempo sono state somministrate 81.873 terze dosi che hanno permesso all’azienda sanitaria di coprire l’83,6 % degli over 80 (eleggibili a vaccinazione con dose booster), l’82,8% dei 70-79enni. Continuano anche le vaccinazioni ai più piccoli. I pediatri hanno già coperto con una dose 1.416 bambini dai 5 agli 11 anni che corrispondono a circa il 13% del totale.
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Il Mattino