È subito bagarre al Senato in avvio della seduta per la ripetizione del voto di fiducia sul decreto legge per le prossime elezioni suppletive, regionali e comunali e...
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Alcuni senatori sono intervenuti per segnalare che ieri avevano chiesto la parola, ma che non l'avevano ottenuta anche per le difficoltà di essere visti dalle postazioni situate nelle tribune, oltre alle difficoltà di utilizzo dei tablet. Si sono registrati momenti di tensione, con l'intervento del presidente del Senato, Elisabetta Casellati, su quanto accaduto ieri e una polemica a distanza anche con la vicepresidente Paola Taverna, del Movimento 5 stelle. Quindi il processo verbale è stato approvato, con le modificazioni richieste da vari senatori.
«Sono profondamente amareggiata di quanto accaduto, non c'ero io ma mi assumo le mie responsabilità. C'è stato un errore non imputabile a nessuno. Ho appreso ieri sera alle 20,45 che c'era stato questo problema. Mi si può dire tutto ma che si imputi alla Presidenza un errore informatico mi pare eccessivo. Chiedo scusa ma non posso rimproverarmi nulla», ha detto Casellati, parlando dell'annullamento del voto di ieri. «Poi se mancava una maggioranza non è attribuibile alla Presidenza».
«Non c'ero io, c'era la presidente Taverna, mi prendo le mie responsabilità», ha affermato tra l'altro Casellati ricostruendo quanto accaduto. «L'Ufficio di presidenza - ha protestato Taverna - è impersonale, fare nomi e cognomi svilisce solo l'istituzione.
Il Mattino