È una mossa targata Roberto Fico, la prima forma di semi-aperta dissidenza del super ortodosso presidente grillino della Camera. Così raccontano a Montecitorio...
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M5S, allarme sondaggi: Di Maio corre da Casaleggio
Decreto Genova, 10 senatori M5s non votano. Anche 8 della Lega
La missiva, racconta una fonte, sarebbe stata sottoscritta da 19 parlamentari, per lo più alla prima legislatura. «Nella mail - spiega un deputato - si chiede di presentare emendamenti al dl sicurezza» ma soprattutto «di aprire un tavolo di confronto interno».
Alla Camera - dove sono in corso le audizioni, in Commissione Affari Costituzionali, sul decreto sicurezza - rischia dunque di aprirsi un nuovo fronte dopo le tensioni al Senato che hanno visto protagonisti 5 esponenti M5S (Gregorio De Falco, Paola Nugnes, Elena Fattori, Virginia La Mura, Matteo Mantero), i quali si sono rifiutati di partecipare al voto di fiducia al governo sul provvedimento e per questo motivo sono finiti sotto la lente di ingrandimento del collegio dei probiviri.
Il decreto rappresenta una priorità per il governo e in particolare per il ministro dell'Interno Salvini. Ma il grillismo puro, versione Fico, ha una cultura proprio di altro tipo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino