Decreto Sud, oggi il voto di fiducia al Senato: e a sorpresa torna Flixbus

Decreto Sud, oggi il voto di fiducia al Senato: e a sorpresa torna Flixbus
L'insidia c'era, come aveva in fondo aveva previsto lo stesso ministro Claudio De Vincenti. Non di natura ostruzionistica o sulla credibilità in sé del...

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L'insidia c'era, come aveva in fondo aveva previsto lo stesso ministro Claudio De Vincenti. Non di natura ostruzionistica o sulla credibilità in sé del provvedimento, ancorché infarcito di misure che con il testo originario hanno ben poco a che vedere: ma è un dato che ieri sera la discussione in Aula al Senato sul decreto Mezzogiorno non si è conclusa, imponendo un rush finale stamane e, quasi certamente, anche il voto di fiducia sul maxiemendamento del governo per evitare ulteriori lungaggini (il decreto deve andare ancora alla Camera ed essere licenziato entro il 19 agosto).


La novità emersa dal lavoro in Commissione è legata a Flixbus, la piattaforma online di viaggi in autobus, che è di nuovo in pista dopo lo stop a sorpresa arrivato durante l'approvazione della manovra correttiva. Modificando a sua volta il Milleproroghe, la «manovrina» aveva stabilito il divieto per i raggruppamenti di impresa la cui capogruppo non abbia come attività principale il trasporto di ottenere l'autorizzazione ad operare.

Come piattaforma online che si appoggia a società locali per eseguire la propria attività di trasporto, Flixbus rientrava quindi nel divieto. L'emendamento al decreto sul Sud, riformulato dai relatori come sintesi di proposte simili arrivate da vari gruppi, concede una proroga delle attività delle aziende fino al 31 gennaio 2018 (dalla precedente scadenza del 31 dicembre 2017) e obbliga nel frattempo il ministero dei Trasporti a istituire un tavolo di lavoro, entro il 30 ottobre prossimo, «finalizzato a individuare i principi e i criteri per il riordino della disciplina dei servizi automobilistici interregionali di competenza statale, anche avendo specifico riguardo alla tutela dei viaggiatori e garantendo agli stessi adeguati livelli di sicurezza del trasporto».

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