Demolita la casa di Elnaz Rekabi, l'atleta iraniana che gareggiò senza velo ai Campionati di Seul

Rekabi aveva preso parte alla competizione senza hijab

Demolita la casa di Elnaz Rekabi, l'atleta iraniana che gareggiò senza velo ai Campionati di Seul
La casa di Elnaz Rekabi, la scalatrice iraniana che aveva gareggiato in occasione dei Campionati asiatici della Federazione internazionale di arrampicata...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La casa di Elnaz Rekabi, la scalatrice iraniana che aveva gareggiato in occasione dei Campionati asiatici della Federazione internazionale di arrampicata sportiva a Seul senza indossare il velo, è stata demolita secondo l'ordine dei funzionari del governo. Lo riporta la Cnn.

Secondo l'organo di informazione pro-riforma IranWire, l'abitazione della famiglia dell'atleta è stata distrutta per scelta del governo: l'atleta aveva gareggiato senza indossare il velo in ottobre ai Campionati di Seul. 

Rekabi aveva preso parte alla competizione senza hijab proprio quando le proteste anti-regime si stavano diffondendo in tutto l'Iran in seguito alla morte della 22enne Mahsa Amini mentre era sotto la custodia della polizia morale perchè non aveva indossato correttamente il velo.Rekabi aveva preso parte alla competizione senza hijab proprio quando le proteste anti-regime si stavano diffondendo in tutto l'Iran in seguito alla morte della 22enne Mahsa Amini mentre era sotto la custodia della polizia morale perchè non aveva indossato correttamente il velo.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino