Di Maio, «pienone» nella sua Pomigliano: «Grazie ai miei genitori che mi hanno cresciuto qui»

Di Maio, «pienone» nella sua Pomigliano: «Grazie ai miei genitori che mi hanno cresciuto qui»
«Io voglio ringraziare i miei genitori per avermi cresciuto qui, per avermi fatto studiare in una terra che amo profondamente». Lo afferma il candidato premier M5S...

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«Io voglio ringraziare i miei genitori per avermi cresciuto qui, per avermi fatto studiare in una terra che amo profondamente». Lo afferma il candidato premier M5S Luigi Di Maio parlando nella «sua» Pomigliano, al Palazzetto dello Sport della cittadina in provincia di Napoli dove è nato e cresciuto. E in platea sono presenti infatti anche il padre e la madre del leader pentastellato. Ad ascoltarlo ci sono oltre duemila persone che hanno riempito la struttura al massimo della sua capienza tanto che in diverse decine sono rimaste fuori i cancelli.




«I migranti in Europa nessuno li vuole. Allora non mandiamo più i soldi all'Europa». Lo ha detto il candidato premier del m5s, Luigi di Maio, a Pomigliano D'Arco, sottolineando che «quando arrivano i migranti in Italia servono due mesi per capire se tenerli qua o meno, e non due anni». «Teniamo qui chi viene dalle zone di guerra - ha detto - e rimpatriamo chi viene da zone in difficoltà economica attuando progetti di cooperazione allo sviluppo. I 5 miliardi utilizzati per l'accoglienza non finiscono nelle tasche dei migranti, ma nelle tasche di chi lucra sull'accoglienza, su chi ha utilizzato palazzi ed alberghi per fare business».
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Il Mattino