Donna disabile “espulsa” dall'hotel 4 stelle perché canta in piscina

Hotel Orvieto di Abano Terme
Non gradita, e invitata a non frequentare più le piscine dell'hotel, perché cantava. È quanto racconta le è successo in settimana...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non gradita, e invitata a non frequentare più le piscine dell'hotel, perché cantava. È quanto racconta le è successo in settimana all'Hotel Orvieto di Abano Terme una settantenne padovana, M.F.S., disabile, che da un paio d'anni preferiva difendersi dalla calura estiva recandosi frequentemente nel noto quattro stelle aponense. La difesa della proprietà dell'hotel: risposte un po' sopra le righe ad alcuni clienti che le avevano cortesemente chiesto di smettere di cantare e che quindi l'hanno segnalata alla direzione, e avere tratto delle conclusioni esagerate quando invece è sempre bene accetta purché non crei disturbo agli altri ospiti. 


La vicenda un po' stona con la sua reputazione ma il racconto di M.F.S. è preciso: «Giovedì scorso, arrivata alla reception, prima mi è stato detto che c'erano troppi ospiti esterni. Poi è arrivato il direttore che mi ha detto di non essere più gradita per il mio comportamento; il giorno prima ero stata sentita cantare. Neanche avessi bestemmiato o cantato le Osterie». Incredulità, sorpresa e rabbia per la donna che nell'hotel, dopo due anni, conosceva tutti e del quale era buona cliente. «Mercoledì scorso - spiega - insieme a una cliente di Bergamo, mentre facevamo l'idromassaggio, ci siamo messe a cantare senza neppure conoscere tutte le parole Trottolino amoroso do do do, da da da. Erano circa le 13 e non cantavamo neppure forte. Forse l'altra signora più forte di me. Ma non era ancora l'ora del riposo, più quella del pranzo»... Leggi l'articolo completo su
Il Mattino