Perso nella neve e salvato da Sergio, vigile del fuoco eroe napoletano

«Pensavo fosse un miraggio. Un miraggio con il casco da vigile del fuoco». Non credeva ai suoi occhi l'anziano sepolto dalla neve e salvato da un giovane di San...

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«Pensavo fosse un miraggio. Un miraggio con il casco da vigile del fuoco». Non credeva ai suoi occhi l'anziano sepolto dalla neve e salvato da un giovane di San Giorgio a Cremano, Sergio Iuppariello, che in questi giorni, insieme a tanti altri colleghi Vigili del Fuoco, presta un servizio straordinario nelle zone flagellate dal terremoto e dalla neve. Il nonnino, ottantasei anni, stava cercando di arrivare a Roma a piedi dopo essere fuggito dalla sua casa di Amatrice.

 
A salvarlo da morte sicura sono stati due vigili del Fuoco del comando provinciale di Frosinone, un ispettore in servizio nella caserma di via Monti Lepini e un Vigile coordinatore, Sergio appunto, che presta servizio nel distaccamento di Cassino ma che è originario della cittadina alle falde del Vesuvio. I due stavano percorrendo l'Aurelia in direzione Amatrice quando tra la neve alta anche due metri, hanno notato qualcosa muoversi. Un fagotto di stoffa. Immediatamente si sono fermati e insieme al personale dell'Anas e non senza difficoltà si sono tuffati nella coltre bianca.

Ad essere sprofondato era stato un uomo residente a Roma ma con casa nel paesino distrutto dal terremoto che spaventato dalle scosse aveva deciso di tornare  piedi a Roma abbandonando la sua macchina. Purtroppo l'età avanzata e le temperature rigidissime hanno impedito ogni movimento e l'uomo si è ritrovato a perdere i sensi mentre cercava faticosamente di raggiungere la strada. Immediatamente rifocillato è stato poi accompagnato al campo base della Protezione Civile. Se i due vigili del fuoco non avessero avuto lo sguardo lungo in quella distesa di neve e ghiaccio in pochi minuti l'anziano sarebbe morto assiderato. 
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Il Mattino