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Un giallo il ferimento di don Massimiliano De Simone di 52 anni, sacerdote di Navelli, in aspettativa previdenziale. Sulla vicenda, con il parroco che non ha mai perso conoscenza e non è in pericolo di vita (pur ricoverato all’ospedale di Teramo in prognosi riservata) indagano i carabinieri della locale stazione. Il ferimento sarebbe avvenuto sabato mattina poco dopo le 8, dopo aver preso una consumazione al bar del Comune. De Simone era tranquillo, non sembrava turbato o a disagio. Il luogo nel quale è dovuto intervenire il personale medico del 118, nel boschetto Santucci, luogo scelto in passato per lo svolgimento anche di eventi enograstronomici.
Secondo una prima ricostruzione sarebbe stato lo stesso sacerdote ad avvertire un’amica di quanto gli era accaduto.
Negli ultimi tempi don Massimiliano aveva manifestato problemi di salute. Attualmente pur continuando ad essere sacerdote, don Massimiliano era in aspettativa previdenziale, sollevato cioè dall’aver responsabilità di parrocchia e propri sacerdotali. Si tratta di una forma momentanea prevista per i sacerdoti, ai fini della previdenza che può portare o al reintegro delle piene funzioni, nel caso in cui i problemi di salute rientrano, o al pensionamento. La notizia del ferimento del sacerdote (ex parroco Civitatomassa di Scoppito, poi di Castelnuovo di San Pio delle Camere, quindi di Civitaretenga e infine di Navelli) ha turbato la stessa Curia.
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