Gaza, trovato il corpo di una donna presa in ostaggio da Hamas: il cadavere di Judith era vicino all'ospedale

Ritrovati i corpi di altri ostaggi, devono essere identificati

Judith Weiss era stata sequestrata dai terroristi di Hamas il 7 ottobre scorso dopo avere messo ferro e fuoco il kibbutz di Beeri dove viveva con suo marito e alcuni dei...

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Judith Weiss era stata sequestrata dai terroristi di Hamas il 7 ottobre scorso dopo avere messo ferro e fuoco il kibbutz di Beeri dove viveva con suo marito e alcuni dei figli. Il marito era stato ucciso quel giorno durante la carneficina. Oggi il suo corpo della donna, 64 anni e malata di cancro, è stato ritrovato dai militari israeliani vicino all'ospedale di Al Shifa, nella Striscia di Gaza mentre stavano perlustravando un edificio situato nel comprensorio ospedaliero. Nello stesso stabile sono anche stati ritrovati equipaggiamenti militari, kalashnikov e un missile Rpg. I militari israeliani hanno informato di avere ritrovato altri corpi che devono essere identificati.

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Weiss era in cura per un cancro al seno diagnosticatole qualche mese fa. Lavorava nell'asilo del kibbutz, coordinava le attività della sala da pranzo e in seguito si era anche specializzata in infermieristica. 

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Hamas continua intanto ad alzare il prezzo per il rilascio degli ostaggi israeliani: «Israele otterrà i suoi prigionieri solo ad un prezzo», cioè in cambio dei prigionieri palestinesi. Lo ha dichiarato il capo dello ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, in riferimento ai soldati e i civili dello Stato ebraico tenuti a Gaza. Haniyeh ha rivolto il mondo arabo dicendo che «sostenere Gaza con denaro, jihad e armi deve superare gli ostacoli, e non ci sono scuse per accontentarsi di poco. La battaglia è della umma», ovvero la comunità dei credenti e «se il nemico vuole che la battaglia sia lunga, noi siamo pronti». 

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Il Mattino