L'insostenibile leggerezza della cannabis: è lei la regina delle droghe tra i giovani. Insieme ai suoi tossici e potenti derivati sintetici e ai poco raccomandabili...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le ospedalizzazioni correlate all'uso di sostanze sono infatti aumentate, negli ultimi anni, soprattutto nelle fasce di età sotto i 18 anni. Qui la Cannabis è la sostanza più utilizzata in assoluto e si associa al consumo di nuove potenti droghe sintetiche. Dal 2010 al 2015 a fronte di un totale dei ricoveri correlati con l'uso di sostanze (per cause dirette e indirette), sostanzialmente costante e oscillante tra i 16 mila e 18 mila casi, si registra un considerevole incremento dei ricoveri dei minori passati da circa 300 nel 2010 a circa 500 nel 2015 con un picco nel 2014. La fascia d'età che contribuisce di più a tale fenomeno è quella compresa tra i 15 e i 17 anni. A fronte di un totale dei ricoveri per droga in crescita del 4% nel periodo considerato gli andamenti relativi ai minori mostrano un preoccupante picco del 58% di incremento. I dati disaggregati per fasce di età rimandano a una crescita del 37,5% prima dei 15 anni, salendo al 65% nella fascia di età tra 15 e 17 anni. Ma tassi elevati di ospedalizzazione per intossicazione acuta in Pronto soccorso si riscontrano in tutte le fasce di età: sia tra i soggetti di età compresa tra 25 e 44 anni, (quando l'uso e abuso di sostanze mostra un aumento e contemporaneamente si consolida la tendenza al policonsumo), sia in quelli di età compresa tra i 15 e 24 anni e tra i 45 e i 54 anni.
I numeri della relazione annuale al parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia lasciano poco spazio ai dubbi. Il faldone di dati e tabelle trasmesso nei giorni scorsi alle Camere dal Dipartimento politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri tratteggia un quadro a tinte fosche. Lo scenario sul consumo di stupefacenti ha cambiato radicalmente faccia negli ultimi lustri e spinge a rileggere anche i fenomeni più noti alla luce delle nuove informazioni disponibili su cui costruire nuove e più efficaci politiche di contrasto e prevenzione (primaria e secondaria) e ovviamente anche di trattamento e dissuasione.
Continua a leggere sul Mattino Digital Leggi l'articolo completo su
Il Mattino