MAJANO (Udine) - La passione per l’arte venatoria annovera molti fedelissimi nel territorio della nostra provincia e grazie a questo “hobby”, si stringono legami che si...
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Tuttavia, un’amicizia di lunga data questa mattina, di giovedì 19 novembre, ha rischiato di interrompersi bruscamente. Un litigio nato, infatti, per una stupidaggine, tra due cacciatori della zona di Majano, ha rischiato di sfociare in tragedia. Da un screzio, dal nulla: «Percorro io per primo il sentiero di caccia! Non tu!» dice uno all'amico. E da qulla frase si satena l'inferno: si poteva derivare un fatto grave.
Uno dei due amici, 63enne D.C., del posto dopo aver ricevuto gli insulti, dei rimproveri e delle precise rimostranze del compagno di caccia, è passato dalle parole alle vie ai fatti. Impugnando con “arte” la doppietta dapprima l’ha puntata contro il collega di battuta e poi lha rivolta verso l'alto esplodendo, a scopo intimidatorio, ripetuti colpi d’arma da fuoco. Il fatto, e quegli spari, hanno attirato subito l’attenzione dei residenti che abitano in questa zona. Sono stati proprio loro a chiamare spaventati i carabinieri che sono intervenuti subito nei campi.
Grazie ai militari dell’Arma è tornata la pace ma è stato necessario sequestrare l’arma da fuoco al 63enne, che tra l’altro si è "beccato" una denuncia per minaccia aggravata nei confronti del suo caro amico, oramai diventato ex compagno di caccia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino