Due donne pilota dell'Aeronautica Militare protagoniste di uno scramble in Estonia

Due donne pilota dell'Aeronautica Militare protagoniste di uno scramble in Estonia
Si sono alzate in volo contemporaneamente, a bordo dei loro Eurofighter, a seguito di un “alpha scramble”, per intercettare un velivolo che non aveva rispettando le...

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Si sono alzate in volo contemporaneamente, a bordo dei loro Eurofighter, a seguito di un “alpha scramble”, per intercettare un velivolo che non aveva rispettando le procedure di comunicazione e riconoscimento con le autorità per il traffico aereo. È accaduto in Estonia dove due donne pilota dell’Aeronautica Militare italiana attualmente impegnate nella missione Baltic Eagle ai comandi dei loro caccia della Task Force Air del 36° Stormo, sono decollate dall'aeroporto militare di Ämari e, in pochi minuti, hanno intercettato il velivolo, un aereo da trasporto An -26 “Curl”, che attraversava lo spazio aereo baltico senza essersi identificato. L’intercettazione effettuata dalle due top gun italiane, una originaria di Monselice, in provincia di Padova e l’altra di  Avezzano in provincia de L’Aquila, è la nona messa a segno dagli Eurofighter italiani. Per la prima volta, da quando le Forze Armate italiane sono schierate in Estonia, entrambi i piloti sono stati donne pilota della nostra Aeronautica Militare. La Task Force del 36° stormo è costituita da due velivoli Eurofighter della base aerea di Gioia del Colle e da due del 4° Stormo di Grosseto e sarà schierata presso l’aeroporto di Ämari, a pochi chilometri da Tallin, fino al mese di maggio. L'operazione Baltic Eagle è, di fatto, la prosecuzione delle missioni già svolte dall’Aeronautica Militare italiana in Islanda, in Bulgaria e nei Paesi Baltici ma siamo presenti in Estonia per la prima volta.  Nel 2004, con l'ingresso nell'Alleanza Atlantica dei Paesi Baltici e della Bulgaria, gli spazi aerei di quei paesi sono divenuti parte integrante dello spazio euro-atlantico e, come tali, sono stati inclusi nel sistema di difesa aerea e missilistico della Nato.
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Il Mattino