L'infermiera contagiata dal virus ebola a Dallas ora ha un nome e un volto. Si chiama Nina Pham e ha 26 anni e, prima di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si chiama Nina Pham e ha 26 anni e, prima di essere assunta dall'ospedale Texas Health Presbyterian di Dallas dove è stato ricoverato Eric Duncan, il malato di Ebola liberiano morto nei giorni scorsi, si è laureata alla Texas Christian University.
Secondo quanto riportano ancora i media americani, alla donna sono state fatte trasfusioni con il sangue di Kent Brantly, un dottore texano sopravvissuto al virus. Tom Frieden, direttore dei Centers for Disease Control and Prevention, ha detto che le condizioni della donna sono «clinicamente stabili».
E si è scusato con le autorità dell'ospedale per aver detto che l'infezione sia stata un risultato di «una violazione» del protocollo di sicurezza. «Mi scuso se hanno pensato che ho criticato l'ospedale, mi sento malissimo all'idea che un addetto sanitario si sia ammalato assistendo un malato di Ebola», ha aggiunto, ammettendo che ancora non è stato stabilito come Pham si sia infettata pur indossando l'equipaggiamento di protezione prescritto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino