Da oggi i malati altamente infettivi, quelli di Ebola e non solo, potranno essere trasportati dall'aeronautica militare anche a bordo del boing KC-767A. L'aereo cisterna,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ieri la prima esercitazione e la prima certificazione sulla tratta Pratica di Mare - Milano Maplensa.
Sul velivolo, partito dall'aeroporto militare "De Bernardi, sono state imbarcate due barelle completamente sigillate (le Aircraft transport isolator, meglio conosciute comne Ati), 24 tra medici e infermieri azzurri, oltre ad alcuni osservatori civili tra cui il direttore generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Ranieri Guerra, e l'assessore alla Salute della Regione Lombardia, il senatore Mario Mantovani. Ad attendere le barelle a Malpensa, lo staff sanitario dell'ospedale Sacco di Milano dove è poi proseguita l'esercitazione.
"Questo tipo di aereo - ha spiegato il generale Piervalerio Manfoni, capo del servizio sanitaro dell'aeronautica - è più veloce e può coprire tratte più lunghe, contrariamente al C 130 che però ci consente di atterrare ovunque, anche su piste di fortuna".
La simulazione del trasporto die due malati infetti è iniziata durante il volo. Medici e infermieri hanno mostrato le caratteristiche dell'Ati. La barella è completamente isolata e i medici operano indossando delle maniche laterali che permettono di manipolare il paziente. L'interno della barella è mantenuta a una pressione negativa per l'ambiente esterno attraverso filtri ad alta efficienza. Così l'aria contaminata non esce dall'isolatore. L'aeronautica italiana è una delle poche organizzazioni al mondo in grado di trasportare in volo pazienti altamente infettivi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino