MONSELICE (PADOVA) - In più di mille con il naso all'insù, smaniosi di assistere all'eclissi lunare più suggestiva del secolo, al punto da volersi...
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LA SORPRESA
Che scherzo era mai quello? L'eclissi era già talmente avanti da nascondere alla vista il satellite? La spiegazione era ovviamente diversa e ben più amara: dal Parco della Cava la luna non poteva proprio essere vista, oscurata da quegli stessi colli che avrebbero dovuto arricchire lo scenario. Resisi conto che stando lì si sarebbero persi gran parte del fenomeno, gli spettatori paganti si sono riversati all'uscita, pronti a chiedere il rimborso alle casse, ormai ovviamente chiuse. La rabbia ha cominciato a crescere, gli animi a surriscaldarsi, al punto da spingere alcuni presenti a chiamare i carabinieri per segnalare quella che ai loro occhi sembrava una truffa bella e buona. È stata pure avvisata la Guardia di Finanza, per invitarla a controllare i chioschi che vendevano snack e bibite, secondo le testimonianze, senza rilasciare scontrini. E proprio il cibo ha costituito un ulteriore elemento di critica e contestazioni: secondo i racconti dei presenti ce n'era troppo poco e in molti sarebbero rimasti a bocca asciutta.
LA RABBIA
Una volta superata la calca e guadagnata l'uscita, una nuova beffa: dal parcheggio la luna era finalmente visibile. Superate la coda quasi chilometrica, alla carica dei mille non è rimasto che ripiegare per il centro di Monselice, per vedersi almeno la seconda parte dell'eclissi. Alcuni hanno raggiunto il vicino Parco Buzzaccarini, dove era stato messo in piedi un evento totalmente gratuito e, quello sì, riuscitissimo. Altri si sono rassegnati a tornare a casa, ammirando la luna dalla propria terrazza. In tarda serata la pagina Facebook di Parco Cava delle More, subissata di critiche, è persino stata chiusa. Salvo riaprire la mattina seguente, con l'impossibilità però per gli utenti di lasciare messaggi in bacheca. Ciò non è però bastato a far desistere i partecipanti beffati, che proprio su Facebook hanno creato il gruppo Parco Cava delle More vogliamo il rimborso, che ha rapidamente raggiunto i 120 iscritti. Feroci le critiche lanciate contro gli organizzatori.
Ci hanno preso in giro, rivogliamo i soldi, ha scritto un utente. Ci hanno privato di uno spettacolo unico, vergogna, si è sfogato un altro. Dal canto suo, l'organizzazione ha tentato di giustificarsi spiegando che l'eclissi sarebbe stata visibile nella seconda fase, dalle 22 in poi. Ma la spiegazione dell'associazione Il Coccodrillo non è certo bastata a calmare la furia del pubblico pagante, che ora starebbe cercando di coordinarsi per arrivare ad ottenere il rimborso. All'amarezza dei partecipanti per la disastrosa serata si è aggiunta quella dei monselicensi dispiaciuti per la cattiva pubblicità che questa storia porterà all'area di Cava delle More. Di proprietà privata, la Cava è stata recentemente riscoperta, sistemata e destinata a numerosi eventi culturali. Tutti ben riusciti, ad eccezione dell'ultimo. E se in tanti parlano di incompetenza e malafede nell'organizzazione della serata, saranno gli sviluppi dei prossimi giorni a mettere la parola fine a questa storia.
Camilla Bovo Leggi l'articolo completo su
Il Mattino