Eduscopio 2022: il liceo Sannazaro è il miglior classico di Napoli, Mercalli primo tra gli scientifici

Torna la classifica della Fondazione Agnelli che aiuta le famiglie italiane ad aiutarli nella scelta delle scuole superiori per i propri figli

Il liceo scientifico Sannazaro
Da martedì 29 novembre è disponibile online l’edizione 2022 di Eduscopio.it, la classifica di Fondazione Agnelli che aiuta le famiglie italiane ad aiutarli...

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Da martedì 29 novembre è disponibile online l’edizione 2022 di Eduscopio.it, la classifica di Fondazione Agnelli che aiuta le famiglie italiane ad aiutarli nella scelta delle scuole superiori per i propri figli (www.eduscopio.it). Il portale pubblica dal 2014 i dati sulle scuole secondarie di secondo grado che meglio preparano agli studi universitari o al lavoro dopo il diploma, diventando così un riferimento che orienta nella scelta del percorso di studi dopo la terza media. Fino a oggi circa 2,4 milioni di utenti unici hanno visitato il portale Eduscopio.it, consultando oltre 11,6 milioni di pagine, numeri che testimoniano come si tratti di una risorsa apprezzata dalle famiglie e per le scuole. Nelle scuole napoletane c’è una vera e propria rivoluzione nella classifica dei dati relativi agli studi universitari. 

Il Sannazaro resta saldamente al primo posto tra i licei classici, mentre l’Umberto riprende la seconda posizione dopo la debacle dello scorso anno, seguito dal Convitto Vittorio Emanuele II. Solo quarto il liceo Vittorio Emanuele II che perde due posizioni. Sale di un posto il Pansini che ora è quinto, e di ben due gradini il Calamandrei. Il Flacco di Portici perde due posti seguito all’ottavo posto dal Genovesi che continua la sua discesa innescata da alcuni anni. Nono il Levi di Marano e decimo il Gandhi di Casoria, due new entry che scalzano i licei napoletani Sbordone e Garibaldi ora fuori top pen. 

Anche tra i licei scientifici c’è aria di cambiamenti: primo è il Mercalli che supera il Convitto Vittorio Emanuele II, e riprende di nuovo terreno il Vico seguito dall’Alberti. Quinto posto per il Labriola che sale di un gradino, seguito da un sorprendente Silvestri di Portici, che lo scorso anno era nono. Settimo posto per il Vittorini (l’anno scorso era fuori top ten), mentre scende dal quinto all’ottavo l’Urbani di San Giorgio a Cremano. Sale di una posizione il Fonseca e chiude la classifica dei migliori scientifici il Lucrezio Caro, che perde però ben 3 posizioni. Cuoco-Campanella invece esce fuori top ten. 

Grandi risultati per il Comenio, primo tra i licei Scienze Umane, che scala ben cinque posizioni, seguito dal Gentileschi che ne recupera pure cinque. Solo terzo il Bruno di Arzano, stabile al quarto è il Morante seguito dal Villari che scende di tre posti, proprio come il Genovesi. Sesta posizione per il Galilei che risale due posti, seguito dal Flacco e dal Fonseca che rientr ain top ten. Chiude la classifica il Don Milani che è una new entry. Escono dai migliori dieci i licei Levi di Marano e Mazzini. 

Salde le prime due posizioni dei licei Linguistici dove troviamo Urbani di Portici e Suor Orsola Benincasa. Seguono Fonseca e Flacco, mentre il Vittorini fa un exploit posizionandosi al quinto posto e non facendo parte della top ten lo scorso anno. Stabile il Vico al sesto posto seguito da Don Milani, il Kant di Melito che perde tre posti, Pagano-Bernini e Levi di Marano. 

Totalmente rivoluzionata la classifica degli Istituti Tecnici Economici dove al primo posto troviamo Pagano-Bernini che scala quattro posti, seguito dal De Nicola su di ben cinque posti, e dal Nitti che scende di uno. Perde quattro posizioni lo Scotellaro di San Giorgio a Cremano, seguito dal Galiani e Tilgher di Ercolano. Stabile l’Istituto Salesiani del sacro Cuore al settimo posto, poi Caruso, Siani e Nitti in caduta libera (lo scorso anno era secondo). Fuori top ten Serra e Levi di Portici. 

Movimentata anche la classifica degli Istituti Tecnici Tecnologici dopo al primo posto troviamo il Della Porta-Porzio seguito dall’Elena di Savoia che sale di cinque posti. Terzo il Sannino-De Cillis che lo scorso anno non era nemmeno nella top ten, mentre crolla dal primo posto dello scorso anno al quarto il Siani. Scende di due posti anche il Medi di San Giorgio seguito dal Righi e dal Ferraris che pure scende di due posti. Chiudono la classifica il Da Vinci che lo scorso anno non era in top ten, e Serra. Tra i licei Artistici invece, il Suor Orsola supera SS. Apostoli. 

«Le informazioni, i dati e i confronti fra le scuole che si trovano in Eduscopio – ha detto il direttore della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto – possono essere davvero utili per le scelte educative di tutte le famiglie, in particolare di quelle che hanno minori risorse e reti sociali meno sviluppate. Ovviamente, Eduscopio non può essere l’unico strumento: non a caso, siamo in attesa di una seria riforma dell’orientamento alla scelta della scuola superiore, prevista dal PNRR, ma di cui si parla troppo poco. Ma oltre a dare informazioni a studenti e famiglie, Eduscopio ci aiuta a capire altri fenomeni importanti. Quest’anno, ad esempio, i dati ci dicono che il Covid ha avuto forti ripercussioni sui percorsi dei diplomati degli istituti tecnici e professionali che hanno scelto di non continuare all’università, ma di trovare lavoro: a livello aggregato, il tasso di occupazione calcolato da Eduscopio per i diplomati del 2019 che hanno cercato l’impiego in piena pandemia risulta dell11% più basso rispetto ai diplomati del 2017. Dopo il forte calo degli apprendimenti registrato dall’Invalsi nel 2021 e 2022, la pandemia rischia dunque di lasciare segni profondi anche sulle prospettive di lavoro di questa generazione».

Per la nuova edizione di Eduscopio, il gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli, coordinato da Martino Bernardi, ha analizzato i dati di 1.289.000 diplomati italiani di 7.700 scuole in tre successivi anni scolastici (2016/2017, 2017/2018, 2018-2019).

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Il Mattino