Elena Cecchettin, l'avvocato: «Turetta ha ucciso Giulia per punirla, ha lucidamente eliminato la sua ex»

Nicodemo Gentile è il legale della sorella di Giulia: "Per Filippo l'aggravante del motivo abietto, la laurea dell'ex ha costituito il punto di rottura"

Elena Cecchettin, l'avvocato: «Turetta ha ucciso Giulia per punirla, ha lucidamente eliminato la sua ex»
Nessun dubbio: Filippo Turetta «è un uomo senza empatia», che ha «lucidamente eliminato la sua ex», Giulia Cecchettin, «per punirla da quello...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Nessun dubbio: Filippo Turetta «è un uomo senza empatia», che ha «lucidamente eliminato la sua ex», Giulia Cecchettin, «per punirla da quello che lui ha considerato un atto di insubordinazione subito, poiché, ormai, la nostra Giulia non rispondeva più alle sue aspettative». Per questo l'avvocato Nicodemo Gentile, legale di Elena, sorella della 22enne, spiega che «lavoreremo affinché la Procura prima e i Giudici poi riconoscano a carico del Turetta l'aggravante del motivo abietto». Un'altra aggravante assieme a quelle della premeditazione e della crudeltà che potrebbero essere contestate a Turetta, che oggi sarà portato in carcere a Verona. «Nessuna gelosia ma solo spirito punitivo», chiarisce il legale Gentile, anche presidente dell'associazione Penelope che si occupa di persone scomparse. «Turpe è la causale dell'omicidio e spregevole è tutta la condotta complessiva - aggiunge l'avvocato anche in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne -. La laurea di Giulia ha costituito il punto di rottura, di non ritorno. Infatti, questo traguardo della ragazza avrebbe reso Filippo sempre più piccolo e comportato il definitivo distacco della giovane, pronta a voltare pagina anche nel mondo delle sue relazioni».

Filippo Turetta, gli indizi del piano: nastro adesivo acquistato on line, coltello e abiti di ricambio. Ipotesi premeditazione

Filippo Turetta, c'è stata premeditazione? «Comprò prima il nastro adesivo». Lunedì l'interrogatorio, perché rischia l'ergastolo

 

«Le donne - si legge nel comunicato del legale - devono smettere di fare le curatrici di uomini affetti da analfabetismo emotivo, devono pensare a loro e alle prime avvisaglie di comportamenti abnormi e morbosi da parte del partner, uscire in modo definitivo da dinamiche di controllo militare, comportamenti intrusivi e molesti anche quando non si usano le mani».

 

«Il sacrificio della nostra Giulia - conclude Gentile - non può essere sprecato ma deve servire a creare nuove consapevolezze tra i giovani, nelle famiglie, nelle scuole e magari salvare altre donne dagli attacchi e dai ricatti dei manipolatori affettivi». La famiglia di Giulia è rappresentata anche dal legale Stefano Tigani, sempre dell'associazione Penelope.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino